Convegno di Urbino sul tema: "La narrazione pedagogica di Janusz Korczak"

La nostra Associazione e' lieta di annunciare che ad Urbino, il 12 novembre, parteciperà, con una propria relazione al prestigioso Convegno di studio organizzato dall'Università di Urbino dal titolo "La narrazione pedagogica di Janusz Korczak"
Condividiamo di seguito la presentazione edita nel sito di SIPED (Societa Italiana di Pedagogia} ed alla fine in basso il link al modulo di iscrizione
Su gentile richiesta dei Proff. Roberto Travaglini e Enrico Angelo Emili, segnaliamo il Convegno "La narrazione pedagogica di Janusz Korczak", che si terrà il 12.11.2025 dalle ore 10.30 alle ore 18.45 in presenza presso l'Aula Blu di Palazzo Battiferri dell'Università degli Studi di Urbino "Carlo Bo" (Via Aurelio Saffi 42, Urbino) e in streaming.
Gli scritti del medico polacco Janusz Korczak, noto per essersi sacrificato nel 1942 insieme ai "suoi" bambini ebrei del ghetto di Varsavia deportati nel campo di sterminio di Treblinka, appaiono particolarmente significativi tanto nel panorama narrativo quanto in quello più strettamente pedagogico. La loro attualità formativa mette in luce molte note tipiche delle pedagogie contemporanee, volte in prevalenza, secondo un lessico di matrice attivista, a mettere al centro delle scene educative un bambino capace di partecipare attivamente alla vita di classe ma non meno alla vita della più allargata società civile, un bambino che possa godere del "diritto al rispetto" in una comunità adulta non sempre in grado di sintonizzarsi col suo punto di vista, il suo pensiero, i suoi desideri, le sue paure.
La narrazione di Korczak è una voce critica ai modelli educativi autoritari e repressivi in cui, anticipando di molto la Convenzione ONU sui diritti dell'infanzia (1989), il potere è messo in forte discussione, se è vero che, con una chiara visione democratica, anche un bambino può essere re: il romanzo Re Matteuccio Primo (Król Maciuś Pierwszy, 1922) e il suo seguito (Król Maciuś na wyspie bezludnej, 1923) sono un riflesso metaforico della narrazione pedagogica di un'immagine dignitosa e autentica dell'infanzia che, se ascoltata e valorizzata, può contribuire al bene sociale.
Il convegno intende testimoniare criticamente e pedagogicamente il potenziale etico, educativo, umano e democratico emergente dalla lettura di un Korczak non sempre conosciuto (neanche sufficientemente dalla pedagogia italiana), scrittore di opere – non tutte tradotte (per ora) in lingua italiana – che narrano l'amore verso l'infanzia (Come amare il bambino [Jak kochać dzieci, 1920-1921]), i diritti dei bambini (Il diritto del bambino al rispetto [Prawo dziecka do szacunku, 1928]), il valore etico-religioso verso la vita (Da solo a solo con Dio [Sam na sam z Bogiem. Modlitwy ludzi, którzy się nie modlą, 1921]), il ritorno (forse utopico) all'infanzia di ognuno di noi (Quando ridiventerò bambino [Kiedy znów będę mały, 1925]), il rapporto tra il bambino e il mondo e tra il mondo e il bambino in un'ottimale e vitale ricorsione (Le regole della vita. Pedagogia per giovani e adulti [Prawidła życia. Pedagogika dla młodzieży i dorosłych, 1929]) e molti altri scritti per lo più incentrati, direttamente o indirettamente, sui potenziali creativo-espressivi, spesso misconosciuti e sottostimati (ancora oggi), del bambino.
L'iscrizione è gratuita, ma obbligatoria e va effettuata compilando il modulo:
